venerdì 22 luglio 2011

L'invida degli hobbies

Da quando uno è a casa, prova invidia.
Io invidio profondamente chi ha i lavori poco impegnativi.
Un mio amico conta le teste dei cinesi in via Polo Sarpi.
Solo che, visto che beve, perde il conto. Son passato ieri da casa sua ed era a 72 e 1/2.
L'ho guardato perplesso.
"E' un cinese fan di Fellini"
Va bene.
Se era Scola no, ma Fellini ormai è internazionale.
A me non è mai successo.
Per riprendermi da questa invidia, ho deciso che avrei passato il mio pomeriggio a parlare con il pescivendolo di Porta Ticinese dei miei problemi d'infanzia.
Lui mi dice sempre di no, mi vuole cacciare, ma in fondo ama i miei ricordi.
Mi sdraio sul bancone e parlo per circa mezz'ora e mezzo di quello che ho fatto nel Natale dell'85.
Le donne si fermano ad ascoltarmi quando parlo della mamma che stirava le camicie a mio papà mentre lui le indossava.
Che donna di polso, dicono ridendo.
Poi mi dicono che sono la loro orata preferita e mi pagano 89 cent al kg. Il prezzo non è alto, del resto abito lontano dal mare.
Io vado via con loro lo stesso, tanto il pescivendolo ci guadagna col peso.
Solo, che poi ogni sera devo togliermi le scaglie dalla schiena e viene fatica.
Le donne lo fanno con un rastrello e mi obbligano a stare zitto.
A me non piace per via che mi fa sentire un uomo oggetto, ma non posso dire niente.

Brad Pitt ha le scaglie del capitone su un braccio. Angelina Jolie è gelosa.
Per la Aniston lui si era fatto crescere la forfora.
Per non saper né leggere né scrivere, una sera al bar di Ripamonti, ero con loro e ho detto: "Angiolina, le emorroidi a che punto sono nella tua classifica?"
"Nessun uomo me le ha mai regalate...!"
"Io sono uno possessivo: non le regalo, però so farle suonare come nacchere!"
Dietro un cespuglio c'era la Cipriani che è impazzita.
"Ti amo, papà!" ha gridato. Io non sono suo padre ma non sto a sottilizzare.
SOno andato da lei.
Sì, ho lasciato subito la Jolie in brodo di giuggiole proprio nel momento in cui mi dimostrava il suo amore facendosi installare due maracas nel labbro inferiore.
Dopo questo gesto, tutti si dichiaravano pronti a vestirsi dei velluti che si usano per segnalare la presenza di un morto solo per lei. Ma lei niente: non aveva occhi che per me.
L'ho lasciata. Le donne troppo collose non le sopporto.
Poi, lei è una che si agita nel sonno: la sabbia nelle maracas non mi avrebbe fatto dormire.

Ora sono fidanzato con la ragazza che lecca i francobolli giù al tabacchi di piazzale Baracca.
E' ancora in forma, nonostante il lavoro. Come mai?
Lo so. Nel tempo libero si allena a sparare i chiodi in fronte ai vitelli al macello di Lambrate.
Fa a gara di velocità con Alba Parietti.
Si rilassano, io sono contento che abbia amicizie sane.

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