sabato 2 luglio 2011

Il primo sabato di luglio.

Nella notte, mentre sogno che Gesù è donna e mi sta per rivelare la vera storia d'Occidente (Annibale era gay e le Forche Caudine sono state la prima versione del Bunga Bunga berlusconiano), mi sveglio.
Fuori piove, ma non è quello il problema.
Il punto è che il citofono suona.
Mi alzo.
"Sì." dico. Non sono gentile, ma voglio vedere chi è gentile a quest'ora.
I testimoni di Geova, forse. Ma non conosco nessuno che va a citofonare ai testimoni dei Geova.
"Senti, sono Mike Tyson, ti aspetto giù, vorrei parlarti" mi fa.
"Va bene, Mike, arrivo. Ma non è possibile che ogni sabato vieni qui e citofoni. Devi darti una regolata oppure va a finire che ti mando a reggere gli aquiloni ai bambini senza braccia dell'ospedale psichiatrico."
"No, gli aquiloni no, sai che ho le vertigini al contrario"
"Va bene, allora ti faccio assumere da Rocco Siffredi"
Da quando non lavora più come attore, Rocco lo impiegano come elastico umano per il bungee jumping sul ponte del Lambro verso la centrale. Per tirare su la gente, una donna lo eccita e il suo membro fa da argano.
Al Bano è invidioso. Solo che lui parla in dialetto e Rocco in inglese: è un punto nel CV da cui non si scappa.
"Prendo un ombrello", dico a Tyson.
No, dice lui, non ti preoccupare.
Ormai sono 3 mesi che faccio l'ombrello umano -tu stai fermo, io prendo a pugni le gocce che cadono sopra la tua testa e non ti bagni. Sono uno piuttosto bravo- e oggi non ho problemi si soldi: te lo faccio gratis.
Va bene, dico, e scendo.
La pioggia non mi bagna, ma Tyson sputa. E' uguale.
Cosa c'è?, dico. Lui scuote la testa e fa il timido.
Andiamo al bar con le prostitute, le saluto e ordiniamo due caffè.
Lui mi guarda: "le conosci tutte, non vorrei che gli dicessi i miei segreti"
Non le conosco, ma non glielo dico: lui si fida.
I suo segreti non interessano a nessuno.
Il problema è che lui aveva una cotta per Rosanna Lambertucci, ma lei non ne vuole più sapere.
Ha detto che ha provato a rimetterlo sulla giusta via (lui è sempre stato uno violento, ma l'amore cura tutto) con una dieta povera di sale. All'inizio andava tutto bene, poi però lei lo ha scoperto che leccava il sudore dai corpi dei suoi avversari.
Volevo solo condire l'insalata, le ha detto.
Lei non ci ha creduto ed è tornata dal suo vecchio amore: Agassi. Almeno lui è sincero e ha smesso di brucare le aiuole, da quando ha accettato la sua calvizie.
E comunque, almeno, la sua dieta era migliore della tua, ti lascio.
Senti, allora, gli ho detto. La Lambertucci io lo sapevo che era una fissata. Dovevi fare l'amante della Panicucci: ha già un uomo, chiede poche cose, non grida, si comporta ancora bene e coi capelli che ha puoi anche riempirci i cuscini. E' comunque un bel business.
Ma tu no, hai deciso di fare questa cosa dell'ombrello umano. Per carità, l'imprenditoria va sempre incoraggiata, ma la Lambertucci è una donna piuttosto impegnativa.
Lui si deprime.
Allora, facciamo così: vai da Agassi, gli dici che ti mando io, gli chiedi indietro quei 273 euro che gli ho prestato quando siamo andati insieme da Mc Donald's in piazza Duomo e, visto che non ce li ha sicuro, occupato com'è a comprare lamette da barba all'Esselunga di Baranzate -del resto, se ti tagli i capelli anziché la barba, le lamette si spaccano-, gli spacchi una mano. Poi così siete pari.
Li mi ha guardato contento, la soluzione gli piaceva, poi ha fatto dono a una prostituta di un anello con un orecchio al posto del brillante.
Era ancora caldo.
Forse ad Agassi piace il sadomaso e i soldi non me li darà mai.
Devo mettermi in affari con Gambadilegno. Almeno, mi offre due noccioline e non mi sveglia di notte, che è occupato a lavorare.

Nessun commento: