domenica 8 maggio 2011

L'inizio della fine: venerdì sono disoccupato.

L'ultima settimana di lavoro comincia domani.
Non mi lamento, per carità. Non mi piace affezionarmi alle persone, figurati ai posti di lavoro.
Però, la sedia era comoda.
Poi da settimana prossima ho un impegno. Ho messo gli occhi sulla ragazza cinquantenne, sola, del circolo bocciofilo che versa il barbera con la mano sinistra. La destra, ha subìto l'amputazione del pollice. Se riuscisse a prendere il bottiglione da 3 litri, mi stupirei e le direi subito: "Ti amo".
Questo non succede. Però, una con un'abilità così è da sposare subito.
Infatti, già ieri, ho pensato di illuderla parlandole di matrimonio.
Lei ha fatto cadere il barbera di un signore anziano che l'ha colpita più volte con gli incisivi da passeggio.
Bene così, è giusto che si abitui. Io, i miei incisivi, li uso anche contro gli ausiliari della sosta.
Loro spesso mi ringraziano per non aver usato i molari. Quella è gente che ha capito come va il mondo.
"Come stai?"
"C'è chi sta peggio", dicono.
"Chi, ad esempio?"
E indicano prima i cartelli della Moratti, poi fanno vedere i glutei. Lindi, rosei.
E allora?
Se fanno troppe multe, visto che siamo in campagna elettorale, la Letiziona la sera li chiude nella stazione degli autobus di viale Sarca e li fa picchiare dagli odontotecnici.
Quella è gente che coi denti ci lavora e sa come usarli senza lasciare lividi.

Comunque, l'ultima settimana di lavoro mi fa stare male. Anche l'autostima ne risente.
Io, per sentirmi meglio, allora vado nei sottopassi della stazione Garibaldi, di notte, e seguo le ragazze. Mi metto gli stivali coi tacchi di legno, così che si senta nettamente che sto arrivando.
Loro hanno paura, io batto più forte e le faccio scappare.
Non lo faccio per loro, ma almeno mi fanno sentire qualcuno.
Grazie. Poi torno a casa e, per addormentarmi, mi conto i molari. Undici, perfetto.
(Sì, la donna che mi dorme accanto è Letizia Moratti. L'altro suo amante è un odontotecnico che ci prova con me. Non avremo mai una relazione. Io accetto i denti che strappa agli ausiliari in regalo, per non offenderlo: alla fine la strada ormai l'ha fatta)

Resta il fatto che la ragazza del barbera ha un debole per me. Ma non posso dirlo a Letizia prima delle elezioni. Non mi piace sentirmi responsabile di una eventuale debacle.
Spero che vinca, così mi tolgo un peso dallo stomaco e posso non lasciarla più perché è una fallita.
Ma se crede che poi la aiuto a fare il sindaco -viste che sono stato il più grande organizzatore della salsicciata di Bollate- non ha capito l'antifona.

La mattina mi sveglio e mi tocco la barba da pedofilo. Dovrei tagliarla?