martedì 24 aprile 2012

La crisi nasce dalle auto.

Lo Spread è così alto perchè il mercato è confuso. Non si scappa.
La colpa è di Amadeus, che voleva una macchina di lusso, ma -visto che c'è l'antipolitica sui soldi- ha cercato di restare fedele al proprio pubblico.
Insomma, non si vuole inimicare le vecchie.
E allora ha deciso di comprarsi una vecchia Fiat Uno del 1990 e di farci mettere -al posto delle righe fiat- un bel cavallino rampante. Bell'idea, bravo!
Visto che il prodotto è di scarsa qualità ma il marchio è di prestigio, la gente si confonde. Così, il telefono di Montezemolo continua a suonare.
A Montezemolo non dà fastidio: il suo ufficio stampa, le comunicazioni con l'esterno sono gestite da un cingalese che non capisce la lingua.
Questo per alcuni si chiama dislocamento, per altri Hai tanto insistito con le rose, mi è piaciuto, bravo! Ora insisti a vendere macchine, anche se sei cingalese e non so se nel Cingali, da dove vieni tu, avete già inventato il motore a scoppio.
Non è razzismo, è sordità.
"Un sordo al telefono" è anche il film preferito di Carla Bruni. Visto come vanno le cose in Francia, è un casino.
La gente è terrorizzata: questa qui si rimette a cantare! non l'hanno voluta gli italiani, che tra Buscetta e Albano prendono tutti, e ce la dobbiamo cuccare noi?
E allora la soluzione gliel'ha offerta Floriana, del GF: "Puó anche piacerti un film, ma se Sarkozy perde le elezioni, tu -in quanto moglie del Premier- deve cambiare marito. Del resto, è anche fastidioso fare sempre il trasloco!"
La Carlona nazionale ha promesso che ci pensa, ma non sa se basta cambiare la faccia di un uomo per sentirsi appagate (poi ha anche il gavorchio dei figli: doveva aspettare! Va bene che Sarkozy è di destra, ma la pillola la prendeva di nascosto e tutti erano felici. Va be', prossima volta.).

Ecco allora che Amadeus non ha torto: non è che lui non vuole cambiare auto; i soldi ce li ha!
Solo, non vuole fare il trasloco delle robe nel cassettino portaoggetti!

lunedì 2 aprile 2012

30 anni

Ieri era il mio compleanno e, visto che alla fine sono povero e vecchio, mi chiama infojobs.
Senta, mi dice la voce preregistrata di Lapo, tipica dei centralini di infojobs.
Noi non ce ne frega uno ficus, se lei non lavora.
Il punto è che c'è un buco come dirigente presso l'ENI Carburi e vogliamo farle un regalo.
Cerchiamo gente che conosca la chimica.
Poi, servono doti d'organizzazione, gestione personale, contabilità, marketing e radiosveglia.
La paga è buona, le ore di lavoro sono 6 la settimana, 7 e mezza se c'è il derby.
Non ho le qualità, dico.
E lui: Ma come no?! Il profilo ideale però solo ex suonatori di strumenti a fiato, lei corrisponde.
"Grazie"
Importante però è che sappia far partire un motorino collegando i cavi dalla SIMCA del presidente.
Le ore, puoi gestirtele come sei più comodo: l'unica cosa è che non devi mai mangiare mandarini sul posto di lavoro.
E' politica aziendale: Ci vuole logica. Non come quando sbucci il mandarino, che non segui una logica vera e propria, sbucci alla rinfusa.
Per il capo questa cosa è importante, perché dice che gli operai danno di matto vicino alla sua MATRA SIMCA RANCHO X. Allora, il motorino è sempre fermo.

La CGIL non è d'accordo: non è il mandarino, la questione, ma la X della SIMCA che manda in sbattimento!
E' uno schiaffo, visto che la X è quella con le finiture più eleganti, interni in velluto e dotata di cerchi in lega, contagiri, vetri fumè e verniciatura metallizzata
Secondo Landini, questa cosa della lettera che significa lusso, l'aveva teorizzata anche Marz.
"Leggete!", urla. Tanto non lo fa nessuno e lui ingrassa facile.
Allora io che conosco la madre del sindacalista, so la verità.
Landini va in bestia perché non riesce a dire bene la X e negli anni 80 ha perso un sacco di Sisal per questo motivo.
Se avesse avuto un logopedista, ora faceva il pulitore di piscine ricco e Marchionne avrebbe avuto molti meno sbattimenti. Vedi a non investire nella scuola, cosa succede?!

Comunque accetto, non può farmi che bene.
Lapo è uno che capisce come va il mondo.
Per questo, subito mi sono tatuato un pene mimetico sul braccio sinistro.
Al bar ho fatto furore, ieri sera.
La vecchia della balera per potermi baciare sempre mi ha regalato la sua dentiera, il marito la sua mano di legno.
Vogliono rimanere sempre nei miei pensieri come coppia.

mercoledì 1 febbraio 2012

Il lavoro è questione di prostata.

Il mondo del lavoro è in crisi da quando Mike Bongiorno è morto. Lui era il sindacalista più forte d'Italia (è stato rapito dalla lobby di notai che redige i contratti, per dare un segnale alla Camusso).
Senza di lui, hanno rimesso in discussione i contratti: 800 euro al mese, due pere, una scatola di kiwi (gli uccelli, non i frutti: i peli sono gli stessi, la gente si confonde e conviene a tutti, all'Australia che esporta i suoi prodotti tipici, alla Germania che smette di far saltare le unghie ai suoi immigrati turchi nei campi di kebab).
L'avrei fatto io, ma sono arrivato tardi. Io sono un atipico, a progetto. C'erano due posti: il tagliatore di teste, il tagliatore di unghie.
Pensavo che il primo fosse un modo carino per dire parrucchiere.
Ho preso il secondo. L'altro l'ho lasciato ad Alberto Tomba.
Non va bene, mi dicono: fa sempre lo stesso taglio.
io non mi lamento: ho come consulente Lino Banfi, in Partita IVA.
I piedi, però, sono quelli di Bud Spencer. E' un omone, si lava come può.
Ma va bene così. Del resto per trovarsi il pipino, di dice debba usare la tecnica del salmone: fa la pipì e lui con le dita risale la corrente fino all'obiettivo.
Io sono infastidito, soprattutto se mi chiede una mano (non è metaforico, il Bud) ma chi lo contraddice?
E' un rischio: si passa per vie legali.
Avvocati? No. Bud ha un accompagnatore che è molto diligente e ha 42 metri di corda sempre appresso.
E Bud: VIA! E lui esegue.
Bud, inoltre, a quanto pare, ha dato il suo nome in uso capione a una birra, quando ha girato il film con la Dune Buggy.
Gliel'hanno chiesto: mi presti il nome?
Sì, ok. E poi: ma per 5 anni, ha sussurrato sottovoce.
Non lo sa nessuno, ma era un trucco, perché aveva idea di fare causa alla Budweiser nel 2014. Il problema è che ha le palpebre cascanti, dovute alle carte di chewingum. Sul set faceva questo gioco: strizzare gli occhi e aprire le Brookling. Meno ci riusciva, più insisteva. Alla fine, è rimasto così, poveretto.
Io non gli dico niente: le unghie lui le chiama Terrorismo Islamico.
A me, che sradico la cosa, mi chiama Bush.
Non mi piace, ma non mi lamento.
Del resto, bisogna stare sempre attenti: il lavoro è proprio questione di prostata.
Comunque vada, c'è sempre qualcuno che ha il dito pronto per controllare.

Auguri! Fantasia!

venerdì 27 gennaio 2012

Ore di showpero.

Lo sciopero è un modo che hanno le aziende per aumentare la produttività fognaria cittadina.
La gente si stressa e ha la colite.
Le aziende farmaceutiche ringraziano e regalano panettoni in vista di s.biagio ai loro clienti.
È quello che hanno mangiato i Ceo con le loro famiglie. I resti li mettono nei sacchetti Cuki di cui hanno il 15% delle azioni. In polli arrosto masticati da rugbisti.
La figura colitica che più temo, durante gli scioperi sui mezzi, è quella dell'uomo manzo scoreggione (io). Per l'ansia, infatti, perdo il treno, gli corro dietro con la giacca aperta e la bocca spalancata. Non è la giacca, il punto, ma il freddo che mi irrita la gola. Infatti tossisco forte e, per lo sforzo, scoreggio. Fortissimo.
La cosa è che poi rido muggendo. La gente segue il vagito bovino e mi annusa. Sì, sono io. Annuisco balbettando. Come? Muovo la testa a scatti come Vicky.
Non so come nascondermi. Tra tutti gli odori, quelli di manzo è più autoritario.
Lo propongo come sindaco.
Vince.
Non placo peró gli scioperi perchè cerco una fidanzata che odori di Manzo come me.
Scoreggio e mi annuso da solo.

venerdì 13 gennaio 2012

Meditazioni.

A tutti, il governo, sta sulla buccia di banana stretta tra i mandarini che regalano alle spose il giorno dell'addio al nubilato.
Fatto sta che, visto che ora che è il Premier ha tutti i numeri di telefono nazionali, Monti ha chiamato Moratti.
"Mi sento a disagio", gli ha detto sorseggiando un Campari con la trippa dentro. È l'aperitivo preferito dei milanesi a Roma.

L'atteggiamento del Presidentone su Tevez (lo prendete voi, lo prendiamo noi, io ci metto 23 milioni, due mandarini, un infradito. E Galliani: ti dò una scatola di cachi, i fichi. Tevez è indeciso tra la nostalgia dei fichi secchi che gli dava la nonna spatasciati per fare quel Gatorade artigianale che l'ha reso famoso e l'ambizione dell'infradito che Moratti gli propone e fa casino) gli piace, è perentorio.
Ha bisogno di un consiglio per trovare una soluzione, anche perché si dice che il sottosegretario che va in vacanza gratis abbia fatto così tanto girare i maroni al Monti che, adesso, Tevez lo compra lui e lo tiene lì.
Se un altro fa una cazzata di questo tipo, Vum! Calcio nei maroni della potenza di una punizione da 40 metri.
Dicono che Roberto Carlos fosse più adatto, ma il nome non è super-partes: roberto calderoli ha già dichiarato che è suo figlio rubatogli dagli zingari nel 1983. Omen Nomen (ogni uomo ha diritto al suo nome, ha dichiarato il leghista. Il suo di Calderoli, intendiamoci).
A Monti non piace tanto il calcio, preferiva il rugby: calci più decisi.
Ma visto che sono tutti ultras, in Parlamento (si vede da come gesticolano, tipico dei
tifosi accaniti drogati di caffè Borghetti), ha optato per questa cosa qui.
Speriamo che funzioni e che non intacchi la produttività.

Gossip. C'era anche un'altra soluzione.
Ad Appiano Gentile l'avevano provata, ma non ha funzionato. Per far rilassare i suoi, negli spogliatoi Gasperini faceva ascoltare Orietta Berti! Per forza non vincono!
Ora mette su Malgioglio e le cose sembrano andare meglio, soprattutto per Nagatomo che sta, così, imparando l'italiano.
Confonde "capelli" con "capezzoli", e "cactus" con "frutto esotico dal gusto dolce e dal contenuto sugoso", ma ci sta lavorando su.
Tuttavia, non tutto è da buttare.
Comunque, se neppure questo funziona, Monti ha il piano B. Divide et impera ha detto.
La Presidenza del Consiglio cerca il numero di Yoko Ono. Se qualcuno ha ancora un elenco telefonico cartaceo, lo porti alla Signora Monti al mercato di Piazza Wagner a Milano, grazie.

domenica 8 gennaio 2012

La bbiccì.

Sono lì che parlo con Malgioglio della questione morale nella Chiesa ortodossa relativa alla calvizie del principe Harry, mentre lui fuma e io conto i cerchi nel grano che ho visto su Voyager.
Passa uno e mi fa: "Sei tu il proprietario di quella bici lì?"
Io penso: Se gli dico di no e lui se la ruba, non dormo per il senso di colpa. Se gli dico di sì e lui poi me la ruba sotto il naso, non dormo perché faccio la figura del pirla. Se gli dico di sì e poi mi chiede le chiavi del lucchetto, io non ce le ho, che cosa faccio? Magari pensa che lo prendo per la ciabatta con la fessura di infradito, e non dormo. Anzi sì. Dormo, ma al policlinico, per i sedativi che mi han dato le infermiera.
Allora, glisso, faccio l'elegante.
"Dipende"
"Ma dipende da cosa? O è tua o no. Cosa credi, che c' ho i mandarini marci, tra le orecchie?"
"No, perché sono ancora buoni?"
"Certo. Li ho presi 2 giorni fa all'Ortomercato e mi son trovato anche abbastanza bene. Si fanno ottimi affari!"
"Ah! Interessante! E che tennica usi?"
E me lo spiega in quattro e quattro otto, "ma solo se fai la somma", dice ridendo.
Perché quattro e quattro, dipende dalle votazioni pro, contro e astenuti.
Perché se uno si astiene, fa quattro e tre, quindi sette e un astenuto.
Orcoggiuda, ci abbiamo fatto una guerra agli antidemocratici, per poterci astenere! Mica possiamo buttare via tutto per un capriccio della matematica che fa uno in bicicletta, senza che c'ha la bicicletta, per giunta!
Cosa astensione cosa?! La Svizzera è diversa.
Da noi l'astensione è anche cattolica.
Loro, simbolica. Noi vera. Io faccio quello che dice la Chiesa: mi astengo dalla carne il venerdì, dal sesso il lunedì alla domenica, dal voto quando c'è quel caso lì.
Il Papa: sei omosessuale?
Io: Boh!
"Scegliere di non votare è comunque una scelta"
Bene!
"Allora io scelgo che oggi è il mio compleanno. Mi hai fatto il regalo?!"
"Be', ma io stavo cercando una bici!"
"Io ce l'ho già: andare! Chè qui c'è la festa e nessuno ti ha invitato!"
E lui, mogio: "E quella?", dice indicando le due ruote più manubrio di cui sopra.
"Perfetta, accetto volentieri!"
"Auguri!"
"Grazie!"

Malgioglio è perplesso, tutto contento della vittoria.
Corre lì, si ciula il sellino e grida, in lacrime: "Io avevo il triciclo!" e scappa via.
Non si finisce mai di imparare!

sabato 7 gennaio 2012

Anime da trapassato prossimo. "Io ho morto"

Suona il telefono, numero ignoto.
Stipsi la cavalletta fritta che mi accompagna l'intestino, mi dice di diffidare.
C'ha le sue ragioni, ma le ignoro.
(Riassunto delle puntate precedenti: 10 mila su Bertolossi vincente, 42 mila su Violet Tundra piazzato, entrambi corsa 6 pomeridiana a S. Siro. Uno ha urlato e a entrambi gli è venuto da rompere il passo. A me mi è venuto da rompermi i maroni, lui di rompergli la testa. Sto menagramo.)
Va'daviailculo, magari è morto e stasera ti porto a cena, penso e rispondo.
"Pronto! Chi è!"
"Sono il Lupo Mandarino!"
"Ohè, chi?"
"Il Lupo... Mandarino!"
"Scusi, temo di non aver capito"
"Manda- rino!"
"Ohè, pirla, manda chi vuoi tu, qui non c'è nessun Rino, al massimo ti mando a ca' tua, tocapi? E son stato elegante, ringrazia!"
Facciamo il solito rutto di commiato ma lui si arrabbia.
"Oh, Ringrazia, modera i termini! Io sto lavorando! Mica ti puoi permettere di trattare così la gente che fa paura via telefono!"
"Guarda, scemo. Anche io lavoro in quel modo lì. Faccio la tv, e anche io faccio paura. Se vuoi te lo dimostro: chiamo Rocco Buttiglione e te lo faccio venire a cena con pianola Bontempi targata 1984: risotto in bianco per un mese, per digerire quello che vedi! E poi, se non stai buono, chiamo il Gabibbo che ti sodomizza il Rocco urlando la Bolla Evangelica, tocapi?"
"Gab... Chi?"
"Ohè, ma dove vivi? Nella grotta della Moratti?! Il Gabibbo, il padre di Platinette e di Umberto Smaila! Come credi che siano finiti questi due a fare tv? Con le raccomandazioni avute coi punti Kinder (32 mila per concorso pubblico, 54.370 per posto privato. 76 per stage: conviene!)!"
La linea cade, deve aver capito l'antifona. Va a fare uno stage.
Intanto, vado in cucina, con la mia mamma.
C'è Rocco Buttiglione in un angolo, vestito da Lupetto, che piange davanti al Ciobar.
Il punto è che lui voleva suonare le canzoni di J. Ax, ma nessuno lo vuole.
Così si consola con delle Bubble Gum.
Fatto sta che una gli è andata di traverso nel 1992, poi è salita su nel naso, e si è fermata lì: com'è come non è, gli è venuta su quella faccia da pirla che si ritrova. Il sigaro non aiuta, ma permaloso com'è non gli si può dire niente.
E' da un po' che è triste. Meno male che alla parrocchia di Baggio avevano bisogno di un chierichetto.
Almeno un po' di tempo lo passa con gli amici.