sabato 16 aprile 2011

2 settimane di duro lavor.

Da quando ho trovato lavoro, cioè circa due settimane, ho scoperto che non posso più permettermi degli hobby.
Il motivo è presto detto. Se io mi faccio un hobby nuovo, poi lo devo dire ai miei colleghi. Spesso, loro ridono, io mi sento in soggezione e lo abbandono.
Da quando sono lì, ho lasciato a metà già due hobby già a buon punto: la costruzione del ponte di Messina con le sopracciglia che le donne si sfilano dai pori nei bagni e lo scavo del nuovo canale che porterà l'acqua dolce dai Navigli al Seveso con le forchette. Mi sembravano cose importanti, la mia ragazza mi aveva prestato anche la sua bicicletta -ancora bella- per controllare i lavori di notte. Via, finiti.
Perciò, l'unico hobby che posso permettermi -durante l'orario di lavoro- è quello di mangiare male.
In azienda, è bello condividere le cose coi colleghi. Serve per avere qualcosa di cui parlare. Me lo ha confessato Roby Facchinetti. Lui era il più bravo dei Pooh, ma non poteva andare via per colpa di Riccardo Fogli che gli aveva rubato il pettine. Poi cerca oggi, cerca domani, Fogli è andato via, uno si stanca e le cose sono finite lì.
L'hobby di mangiare male non è il massimo, ma le grandi multinazionali sono contente. E' diverso dal bere il vino del pavese: non si sente l'odore di alcol quando sudi. Inoltre, al massimo dicono, quello che si ammala è 1 su un milione. In Italia, le vittime ogni venti anni, sono stimate come segue: 57 adulti, 2 nani, un gatto e un grande obeso.
A estrazione.
Per i primi 60 non possiamo fare niente, è una cosa istituzionale: al massimo, un servizio sul tg2 o la tessera dell'Esselunga.
Il problema è l'obeso: l'estrazione è taroccata. Hanno venduto la malattia a Libero e quelli sono imprenditori.
Tutti sanno che gli italiani stravedono per i personaggi famosi grandi obesi, di solito Gerry Scotti. Dopo di lui, in lista d'attesa, c'è Bud Spencer e Giampiero Galeazzi. Fuori dal podio, Nadia Rinaldi e Gerry Calà (-10 punti per omonimia).
Scotti non dice niente perché è una persona educata, però Amadeus lo prende in giro con Carlo Conti e tutti sanno che questa cosa gli crea dei grandi pruriti.
Per farlo star bene (anche se così è escluso dalle tradizioni aziendali), mangia il riso. In verità, il riso è OGM. La famiglia lo sa, ma non dice niente. In fondo, dice la Multinazionale, è un'ipoteca sul futuro. Visto che Gerry porta i soldi a casa, quando lui muore, loro potranno fare causa ai produttori del Monferrato. Loro non lo sanno ma non hanno le prove. Perciç, gli porteranno via tutto (una scatola di cachi e 18 cassette di legno della birra Peroni, ricordo di una vacanza in Salento) e la famiglia Scotti potrà vivere serenamente il lutto.
Un precedente in Italia c'è: Funari nel 1984.
Lui ce l'aveva con il tabaccaio di Fulvio Testi che gli ha venduto delle caramelle Tabù nere. Lo ha accusato di essere razzista e gli voleva rovinare il pubblico che, ogni giorno, assisteva allo spettacolo della distribuzione delle sigarette (proiezioni ogni ora a .13 e .47; costo biglietto 250 lire).
Per evitare lo sputtanamento su pubblica piazza, il tabaccaio ha regalato a Funari una fornitura di sigaretta a vita. Poi Funari è morto e le sigarette adesso vanno a Tremonti che le gestisce come può.
Male.

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