giovedì 3 marzo 2011

Ogni giorno è un giorno nuovo.

A un certo punto del giorno, verso le 10.23, suona il telefono e tu hai la bocca piena sputi.
Lo sputo è segno di grande autorevolezza. L'ho letto sul Giornale di qualche tempo fa. Al Giornale, sputano perchè sono autorevoli e vanno in tv.
Io, che vorrei essere autorevole, ho degli amici che mi chiamano Lama.
Luciano per i più amici.
Sono uno che si presta, diciamo.
Il colloquio di lavoro. Facile. Prendi il treno, vai. Cammini, chilometri. Torni indietro, perché il lavoro è dietro casa. Sono in ritardo e vado corsa.
Mi aiuta a tenermi in forma.
Se non c'è l'aspetto fisico, nessuno si fida.
Infatti, io amo presentarmi ai colloqui sudato.
Significa che ci tieni. L'alone sotto l'ascella è più grande quanto più sei affezionato al posto di lavoro che non hai.
Di solito, uso un deodorante a 'espulsione programmata'. E' particolare. Tu non lo metti sotto le ascelle, ma in bocca. La salivazione aumenta, ma devi stare attento ai segnali del ricovero.
Dopo un po' di pratica, diventi bravo: la saliva si fa densa e tu diventi professionale anche nello sputo sotto le ascelle.
Dopo una settimana fai gli sputi a C. Autorevolezza autoreferenziale. I più bravi fanno il filo e lo staccano di netto con un colpo di lingua davanti ai datori di lavoro. A loro, sicuro spetta un lavoro da dirigente.
Io mi accontento di meno e i fili spezzati li mostro alle fiere di paese. Amo i sentimenti.
Il lavoro che il datore di lavoro mi offre è bello. Si sta all'aperto, grandi rapporti sociali.
E, dice, l'autorevolezza è un elemento importante. Mi alzo, batto le mani, e sputo oltre la sua poltrona. Centro la foto della sua mamma. Vecchia, vestita di grigio, una donna ancora bella.
Lui resta affascinato e mi dice che, se sono single, lui ha una figlia di 8 anni e un'eredità pesante sulla schiena. Si offre di pagarmi anche il mutuo di un pied-à-terre per single visto che su sua figlia non vuole che sputi. Io le sputerò, lo sappiamo entrambi, ma non glielo dico. Bene così.
Dieci minuti dopo, ci sono dentro fino al collo: scelgo le bomboniere.
Mentre l'esaminatore non mi vede, per riaffermare i punti di forza sulla scelta dei posti al pranzo di matrimonio, mi autorevolizzo spingendo sulla vescica. Non funziona: dopo bevo dell'Uliveto e mi faccio un bollino di pipì sui jeans. Me lo ricordo sputandomi sulle scarpe. Il metodo funziona ma non sempre. Sconsigliato nei paesi caldi. Comunque.
In due ore divento"Vietatore ufficiale del giuoco del pallone nei cortili dei condomini".
Sono soddisfatto, il peso della raccomandazione si fa sentire. C'è tutto, responsabilità, dinamica, rapporto con le altre persone, problem solving, forbici.
Le forbici sono fondamentali in ogni rapporto.
Prendo 25.000 euro all'anno e lavoro poco. Rinuncio a 5.000 euro, ma ottengo lo sputo libero.
Bene, il lavoro è mio, guardo i bambini, mi piacciono, io non piaccio a loro ma è giusto così.
Ogni giorno combatto la paura di essere pedofilo e mi trattengo.
La colpa è di Paolo Bonolis. Bim Bum Bam ha fatto una cattiva impressione sulle generazioni future dei rapporti tra le persone.
Bonolis è colui che ha scatenato il mondo della pornografia: sono tutte persone che non riescono a dimenticare Uan.
Chi va con le nere, è per Four.
Chi da piccolo adorava Kermit la rana, l'infermiere nel reparto nefrologia dell'ospedale Niguarda di Milano. Per questo vogliono fare uno stagno.
Ad ognuno il suo.
La mia ragazza nuota benissimo perchè io adoravo Sampei.
Il nostro rapporto va a gonfie vele perchè, anche se le sputo addosso, lei è sott'acqua e non se ne accorge. Lei è felice, io pure, abbiamo i nostri spazi.

2 commenti:

lorenza ha detto...

una storia un po' sputacchio. concordo con la storia di Uan di bimbumbam.
mi piacciono queste storie!
lorenza

matte liuzzi ha detto...

E poi, Palla, tu lo sai come andavano le cose lì a Bim Bum Bam... chè l'ho visto che io il video con Bonolis che espone il tuo disegno...